In 1931 Gustavo Giovannoni (1873-1947), a famous architect, historian, restorer and urban planner, as well as the founder of the first italian Faculty of architecture, published a collection of essays for the Milanese publisher Treves, reprinted in 1935 adding a final essay. A few years later the publishing house was forced to stop its business due to the ignoble racial laws of 1938. The book, appeared in the same year of Vecchie città ed edilizia nuova (Turin, 1931), an important book of Giovannoni’s, and of Rome’s new «Piano Regolatore Generale», collects some essays largely already published by its author in various periodicals: “Architettura ed Arti Decorative” (directed by him with Marcello Piacentini), “Nuova Antologia”, “L’Arte” (directed by Adolfo Venturi). The Saggi, whose topics are mainly addressed to the Roman territory, constitute an important moment in Giovannoni’s career, both for the development of his ‘method’, as opposed to that of the history of art, and for the individual scientific results. The book, so far never dealt with in a monographic essay, is placed in the political and cultural context in which it was appeared, highlighting Giovannoni’s idea of Renaissance and its underlying ideology.

Nel 1931 Gustavo Giovannoni (1873-1947), illustre architetto, storico, restauratore e urbanista, oltre che fondatore della prima Facoltà di architettura italiana, pubblica per i tipi dell’editore milanese Treves una raccolta di saggi, ristampata nel 1935 aggiungendovi un saggio finale. Pochi anni dopo la casa editrice sarà costretta a interrompere la propria attività a causa delle ignobili leggi razziali del 1938. Il volume, coevo di Vecchie città ed edilizia nuova (Torino, 1931), come pure del nuovo PRG della capitale, raccoglie saggi in gran parte già editi dal suo autore in vari periodici: «Architettura ed Arti Decorative» (da lui diretto con Marcello Piacentini), «Nuova Antologia», «L’Arte» (diretto da Adolfo Venturi). I Saggi, i cui argomenti sono rivolti principalmente al territorio romano, costituiscono un momento importante nella carriera di Giovannoni, sia per la messa a punto del suo ‘metodo’, in opposizione a quello della storia dell’arte, sia per i singoli risultati scientifici. Il libro, finora mai affrontato in sede monografica, è collocato nel contesto politico e culturale che lo vide sorgere, mettendo in evidenza l’idea di Rinascimento e l’ideologia ad esso sottese.

Roma 1931. I Saggi sulla architettura del Rinascimento di Gustavo Giovannoni / Ricci, Maurizio. - In: STORIA DELL'URBANISTICA. - ISSN 2035-8733. - 13, 2021:(2021).

Roma 1931. I Saggi sulla architettura del Rinascimento di Gustavo Giovannoni

Ricci, Maurizio
2021

Abstract

In 1931 Gustavo Giovannoni (1873-1947), a famous architect, historian, restorer and urban planner, as well as the founder of the first italian Faculty of architecture, published a collection of essays for the Milanese publisher Treves, reprinted in 1935 adding a final essay. A few years later the publishing house was forced to stop its business due to the ignoble racial laws of 1938. The book, appeared in the same year of Vecchie città ed edilizia nuova (Turin, 1931), an important book of Giovannoni’s, and of Rome’s new «Piano Regolatore Generale», collects some essays largely already published by its author in various periodicals: “Architettura ed Arti Decorative” (directed by him with Marcello Piacentini), “Nuova Antologia”, “L’Arte” (directed by Adolfo Venturi). The Saggi, whose topics are mainly addressed to the Roman territory, constitute an important moment in Giovannoni’s career, both for the development of his ‘method’, as opposed to that of the history of art, and for the individual scientific results. The book, so far never dealt with in a monographic essay, is placed in the political and cultural context in which it was appeared, highlighting Giovannoni’s idea of Renaissance and its underlying ideology.
2021
Nel 1931 Gustavo Giovannoni (1873-1947), illustre architetto, storico, restauratore e urbanista, oltre che fondatore della prima Facoltà di architettura italiana, pubblica per i tipi dell’editore milanese Treves una raccolta di saggi, ristampata nel 1935 aggiungendovi un saggio finale. Pochi anni dopo la casa editrice sarà costretta a interrompere la propria attività a causa delle ignobili leggi razziali del 1938. Il volume, coevo di Vecchie città ed edilizia nuova (Torino, 1931), come pure del nuovo PRG della capitale, raccoglie saggi in gran parte già editi dal suo autore in vari periodici: «Architettura ed Arti Decorative» (da lui diretto con Marcello Piacentini), «Nuova Antologia», «L’Arte» (diretto da Adolfo Venturi). I Saggi, i cui argomenti sono rivolti principalmente al territorio romano, costituiscono un momento importante nella carriera di Giovannoni, sia per la messa a punto del suo ‘metodo’, in opposizione a quello della storia dell’arte, sia per i singoli risultati scientifici. Il libro, finora mai affrontato in sede monografica, è collocato nel contesto politico e culturale che lo vide sorgere, mettendo in evidenza l’idea di Rinascimento e l’ideologia ad esso sottese.
Gustavo Giovannoni; Roma; Rinascimento; storia dell’architettura
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Roma 1931. I Saggi sulla architettura del Rinascimento di Gustavo Giovannoni / Ricci, Maurizio. - In: STORIA DELL'URBANISTICA. - ISSN 2035-8733. - 13, 2021:(2021).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1624681
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